Dichiarativi
La sezione Dichiarazioni Fiscali del Portale Contribuenti include tutti i documenti utilizzati per informare l’amministrazione finanziaria dello stato del tuo reddito e dei pagamenti delle tasse. Queste informazioni possono essere utilizzate per garantire che le tasse siano pagate in modo accurato e puntuale.
Adempimenti dichiarativi:
Dichiarazioni fiscali mod. UNICO persone fisiche
Dichiarazioni fiscali mod. UNICO società di capitali
Dichiarazioni fiscali mod. UNICO enti non commerciali
Predisposizione Modello ISA
Dichiarazioni dei sostituti d’imposta mod. 770
Dichiarazioni IRAP
Dichiarazioni IVA e comunicazioni LIPE
Dichiarazioni INTRA servizi/beni
Dichiarazioni acquisti/cessioni paesi black list
Dichiarazioni d’intento
Adesione piccola trasparenza art. 116 TUIR
Gestione agevolazioni fiscali
Regolarizzazione di imposte tardive ed omesse
Gestione pratiche/istanze di rimborsi IVA ed altre imposte dirette ed indirette
Il processo amministrativo di riscossione delle imposte è ora in gran parte autodeterminato dai contribuenti, soggetto a successivo controllo da parte dell’amministrazione fiscale. Al fine di fornire all’amministrazione fiscale le informazioni necessarie per riscuotere efficacemente le imposte, i contribuenti devono presentare le dichiarazioni dei redditi. Inoltre, diverse forme di supporto documentale, come le dichiarazioni dei redditi, sono necessarie per qualificare giuridicamente la determinazione del servizio amministrativo tributario che il contribuente di volta in volta svolge. Questa autodeterminazione consente ai contribuenti di alimentare le banche dati delle autorità fiscali, di determinare chi ha pagato le tasse e di cercare chi non le ha pagate. Inoltre, le dichiarazioni fungono da riepilogo delle imposte che un contribuente ha versato nel corso dell’anno e possono essere utilizzate anche per elaborare statistiche sulle entrate fiscali. Le dichiarazioni utilizzate per il calcolo delle imposte costituiscono anche la base per l’esecuzione dell’autovalutazione di tali imposte. Ciò significa che le dichiarazioni contengono sia la determinazione dell’imposta (autoliquidazione) sia un conguaglio per tenere conto di eventuali acconti, quali ritenute d’acconto e acconti versati. Ci sono momenti in cui le dichiarazioni servono solo come riepilogo di adempimenti già assolti in maniera del tutto autonoma (versamenti IVA mensili o trimestrali, per esempio). Tuttavia, alcune dichiarazioni, come la dichiarazione IMU, rimangono invariate per una pluralità di periodi d’imposta, a seconda dei dati dichiarati.
Lo scopo del diritto tributario è determinare la capacità economica di un individuo e determinare quali tasse è tenuto a pagare. Ciò avviene imponendo ai soggetti che hanno reddito di dichiararlo e di presentare la dichiarazione dei redditi anche se non hanno reddito. Il sistema cerca di tenere traccia delle persone che svolgono attività economiche, commerciali o professionali.
Tale processo è iniziato con il Decreto Legislativo 241 del 1997, che ha consentito agli uffici tributari di acquisire le dichiarazioni in tempo reale, eliminando i ritardi legati all’acquisizione dei dati presentati su supporto cartaceo. Gli intermediari abilitati all’invio della dichiarazione telematica (società di credito, dottori commercialisti, commercialisti e altri professionisti, associazioni di categoria e centri di assistenza fiscale) devono acquisire e conservare copia della dichiarazione sottoscritta dal contribuente e trasmettere la versione elettronica all’amministrazione finanziaria. In definitiva, sono questi soggetti che rilasciano al contribuente i certificati di presentazione della dichiarazione. L’evoluzione normativa in materia di dichiarazione dei redditi conferma che si tratta di un iter amministrativo finalizzato alla comunicazione delle informazioni relative alla determinazione e circolazione della capacità economica. Per perseguire più efficacemente tale obiettivo, la presentazione delle dichiarazioni dei redditi ha abbandonato il formato cartaceo, per essere inoltrate in via telematica, tramite intermediari abilitati. Tale presentazione telematica all’Agenzia delle Entrate deve avvenire, per la dichiarazione dei redditi, entro l’ultimo giorno dell’undicesimo mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta. La dichiarazione, anche se inviata in via telematica, deve essere redatta secondo moduli conformi a quelli approvati dall’Agenzia delle Entrate, visibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate, ed eventualmente stampabili.